Uno degli aspetti che più vengono trascurati dai venditori di fotoceramiche è indicare come pulire una foto per lapide. Con questo articolo andiamo a spiegarvi come poterlo fare!
Le caratteristiche della porcellana
Partiamo da un presupposto: ci sono tantissimi tipi di porcellana. Infatti nella realizzazione dei “Biscotti” (la parte della ceramica non ancora smaltata, ovvero senza la parte lucida e vetrosa) ciò che è più importante è la corretta miscelazione dei componenti. Il corretto mix tra argilla, feldspato, quarzo e caolinite, fa la vera differenza tra una ceramica di alta o di bassa qualità. L’ultimo componente citato, la caolinite, è forse il più importante; una maggiore concentrazione nell’impasto andrà a migliorare le caratteristiche del prodotto finito in termini di durezza e resistenza. Molto importante è anche la fase di cottura; raggiungendo i 1300/1500°C questo processo rende la porcellana un materiale duraturo e resistente come quello che conosciamo bene e che viene impiegato in diversi settori.
Un’altro grande vantaggio della porcellana sta nella sua scarca porosità. E’ per questo che da sempre viene impiegata nella produzione di piatti e stoviglie, in quanto non permette l’assorbimento di liquidi e parti grasse. Questa caratteristica la rende perfetta anche per la realizzazione di oggetti per esterno, come appunto le fotoceramiche, in quanto possono essere esposte agli agenti atmosferici senza subire alcun tipo di cambiamento.
Come pulire la porcellana?
Le caratteristiche della fotoceramica, la rendono davvero molto facile da conservare in uno stato ottimale. Seppur non esistano prodotti specifici per la pulizia della porcellana è possibile utilizzare qualsiasi prodotto sgrassante per pulirne la superificie. Non importa l’aggressività di pulizia del prodotto, le nostre foto per lapide resisteranno senza alcun tipo di problema per decenni!
Quello che c’è da considerare non è tanto la porcellana, quanto tutto ciò che le sta intorno. Infatti, solitamente, le fotoceramiche vengono applicate su marmo e granito che non sono altro che materiali calcarei. Vien da sé che sconsigliamo vivamente l’utilizzo di prodotti anticalcare! Questi detergenti infatti possono andare a corrodere lo strato superficiale della lapide o del loculo lasciano evidenti danni a tutto il manufatto che, nel più delle volte, non sono riparabili!
In sostanza, per procedere a una corretta pulizia, per quanto possa essere forte la tentazione di utilizzare prodotti per la pulizia e sanificazione generica, noi consigliamo di utilizzare un semplice panno in microfibra umido. Questo non andrà a graffiare il marmo e toglierà ogni residuo di spocizia sia sulla porcellana che sul loculo o lapide a terreno.